#paesedialtamontagna, #uniconelsuogenere, #busy: per me Zermatt è tutto questo. Perciò, qui il traffico aumenta di continuo. In certe giornate, ai 5430 abitanti si aggiungono fino a 30 000 turisti e 500 auto elettriche, con merci e passeggeri. Il comune ha quindi inasprito drasticamente il codice della strada: tra le 12 e le 19 è vietato qualsiasi servizio di collegamento nella Bahnhofstrasse, persino agli abitanti locali.
Questo snellisce certamente il traffico in paese, ma per l’approvvigionamento logistico dei numerosi negozi, boutique, ristoranti e osterie è un vero incubo. Ed è qui che entro in gioco io. Da Natale 2019, sono una forza trainante del servizio pacchi dell’affiliata di Planzer, Alpin Cargo, e tre giorni a settimana trasporto sulla Bahnhofstrasse piccoli pacchi di massimo 30 kg. Sono quindi il primo e finora unico dipendente a quattro zampe ferrate nell’azienda di famiglia.
Per la logistica urbana sostenibile e di qualità nel cuore delle Alpi svizzere non sono necessarie soltanto forza e resistenza, ma anche e soprattutto una mente lucida: un cavallo polacco da lavoro con i suoi 800 kg di peso è come fosse nato proprio per questo. Da lunedì a mercoledì, guidato dalla cocchiera Tereza, traino la carrozza tra la folla nella via principale di Zermatt. E l’essere fotografato almeno un migliaio di volte mentre sono al lavoro non mi dispiace affatto. D’altronde, un atteggiamento cool viene sempre ripagato con gustose leccornie.
Nei fine settimana porto invece a passeggio gli ospiti e gli appassionati di Zermatt. In queste occasioni, Tereza mi guida dall’elegante carrozza Vittoria, così chiamata dal nome della regina inglese Vittoria. Sulla carrozza utilizzata per i tour cittadini la domenica c’è spazio per massimo sei persone e due posti possono essere coperti su richiesta. Un tempo veniva usata per le grandi occasioni. In passato, il parafango laterale incurvato che segue il profilo delle ruote proteggeva dagli schizzi i voluminosi abiti dei passeggeri.
Avrei molto da raccontare sui miei tour a Zermatt e dintorni, ma ci dilungheremmo troppo. Per questo, Planzer ha immortalato le mie avventure in alcuni video articolati in due serie. Lasciatemi fare un po’ di auto promozione: nella prima stagione scoprirete cosa mi tiene occupato oltre ai pacchi e agli ospiti. La seconda stagione racconta la mia storia d’amore con la mula Lina, che ha le orecchie più belle e più lunghe del mondo. Ma non è tutto: grazie ai miei amici del marketing di Planzer, a dare voce a Lina è nientemeno che la cantante e cantautrice vallesana Stefanie Heinzmann. Non siamo ancora approdati su Netflix, ma potete vedere tutti gli episodi di Benny qui.
Potete prenotarmi anche come carrozza per occasioni private, ad esempio per una fonduta in baita in compagnia, per l’uscita pubblica di una coppia fresca di matrimonio o per un romantico giro al chiaro di luna sotto un cielo stellato. Per queste e altre imprese galoppanti vengo aiutato dal cavallo Charles, mio compagno di fatiche. Maggiori informazioni sono disponibili sul mio sito web.
Tornando alla questione principale, ovvero la logistica: ovviamente non rappresento solo un’attrazione turistica, ma sono anche una vera e propria alternativa per la consegna di pacchi a emissioni zero nelle città con divieto di circolazione. Per così dire, sono il cavallo di battaglia della logistica urbana sostenibile. Infatti, per noi di Planzer una cosa è certa: per una logistica urbana a prova di futuro bisogna puntare sul proprio cavallo migliore.
Il vostro cavallo di Zermatt Benny
